... e incursioni di Sbronzolo...
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giovedì 11 luglio 2013

Panchina


“Distenditi, appoggiati qui” mi dici invitandomi ad allungarmi sulla panchina e appoggiare la testa sulle tue gambe.
Un gesto semplice. Una posizione comoda. Per passare un’oretta all’ombra a prendere il fresco.
Parliamo. Di questo, di quello, della città, dell’aria…
Poi il tuo sguardo corre dal mio viso al mio corpo. E la tua mano non riesce a stare ferma. La sposti sul mio corpo. Ti allunghi per percorrermi. Come ingorda la mano scorre dal collo al seno alla pancia all’inguine alle cosce e torna su. Indecisa su dove fermarsi. Affamata delle mie curve. Bramosa del mio calore.
Il tuo sguardo muta. Il mio sguardo muta.
Ti pieghi su di me e mi baci. “Ti voglio” sussurri tra le mie labbra.
Famelica frenesia di un bacio profondo. Già dice tutto di noi. Affamati l’uno dell’altro. Tesi nella ricerca di sensazioni che ci riempiano.
La tua mano scivola dentro i miei fuseaux. Le tue dita scivolano dentro il mio corpo.
Gemiti scivolano dalla mia bocca alla tua.
“Ti voglio” sussurri tra le mie labbra staccandoti.
Mi giro un po’. Mi strofino sul tuo corpo. Sbottono i jeans. Ti faccio mio.
Su una panchina. All’ombra. Godendoci il fresco… ci siamo goduti noi.

martedì 2 luglio 2013

Buon Compleanno...



Ed ecco qui il mio primo scritto in assoluto…  Febbraio 2012
Credo di essere un po’ cresciuta




Gli occhi persi negli occhi.
Le bocche che si muovono articolando parole a caso.
Una risata... vuol dire che i cervelli non sono del tutto assenti. Ma il sorriso cambia. Lui improvvisamente si fa sornione, si avvicina. Lei si lentamente si lecca il labbro inferiore, mordendolo poi dolcemente. Il braccio di lui la circonda, la mano scorre sulla schiena di lei e lui si avvicina.
"Buon compleanno" le sussurra in un orecchio, mentre appoggia la guancia alla guancia in un finto bacio.
"Ancora auguri... è un regalo speciale che voglio, non gli auguri" pensa lei.
Ma lui deve averle letto nel pensiero. La mano sulla schiena tira dolcemente e lei si ritrova avvolta in un abbraccio inatteso con le labbra appiccicate alle sue. In modo altrettanto inatteso scopre che anche lui non aspettava che l'occasione giusta per far sfociare questa attrazione in un bacio intenso e appassionato.
Poi le porte dell'ascensore si aprono e la realtà torna prepotente.
I corpi si staccano. Lo sguardo si addolcisce. La distanza aumenta.
Resta il calore del corpo, il battito accelerato, lo stupore... e quel buon sapore sulle labbra: il sapore di un bacio rubato, inatteso, insperato.
"A domani!"
E' una promessa di attesa....

lunedì 1 luglio 2013

Haiku - 12 (lamentele)

cosa volete?
ancora sangue da me???
datemi tregua!!!



Guardo in giro
attesa estenuante...
quando arrivi???




Scuse? ancora?
ed io? quando vengo io???
... dopo di tutto...