... e incursioni di Sbronzolo...
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giovedì 20 marzo 2014

... voglia...

ho voglia di farlo sulla spiaggia
ho voglia di sentire la sabbia tra le dita dei piedi
ho voglia di essere all'aperto, con te
ho voglia di sentire il rumore del mare, e seguire il suo tempo
ho voglia della desolazione di una spiaggia deserta fuori stagione
una di quelle spiagge che d'estate sono un brulicare di lucertole
una di quelle spiagge dove d'inverno puoi camminare per ore senza incontrare nessuno
una di quelle spiagge dove d'estate i ragazzi di sera si imboscano tra gli ombrelloni per rubarsi le prime esperienze
una di quelle spiagge che ti fanno sentire bene

ho voglia di farlo al sole
ho voglia di farlo nuda
ho voglia di sentire l'odore della salsedine
di avere la sabbia tra i capelli perché mi hai preso con tanto impeto che non sono nemmeno riuscita a mettere giù l'asciugamano

ho voglia di farlo...

mercoledì 19 marzo 2014

odore

mi manca il tuo odore
quello che mi restava sulla pelle
quello che mi restava sulle labbra
quello che emanava dal mio corpo

mi manca il tuo odore
quello che annusavo al primo abbraccio
quello che avevi dopo un amplesso
quello che sentivo ancora dopo ore, inebriata di te

mi manca il tuo odore
quello che diceva che ero tua
quello che diceva che eri mio
quello che ora vorrei sentire...

lunedì 10 marzo 2014

... e poi torniamo a vivere... (parte 2)

“si, farti mangiare…” dice mà.
Sono sempre più perplessa. Ok, ho sentito di cene servite da personale più o meno discinto. E ho anche sentito di cene servite usando persone come piatti (beh, l’ho pure visto in Sex and the City… e Sam era strafiga in quella scena!!!) ma come pietanza…
Leggono la mia perplessità.
“mà, forse è il caso che le spieghi meglio… sarebbe brutto perderla, guarda che corpicino!!!” dice il ragazzone dandomi una pacca sul culo.
“ehi! sono contraria ai rapporti troppo stretti con i datori di lavoro!”
Ridono. Di gusto. Ma non era una battuta. Ho già perso un posto a causa di sguardi troppo penetranti che si sono trasformati in penetrazioni di altro tipo… mannaggia… ed era un posto ben pagato… certo c’è da dire che il capo ne valeva la pena: un corpo da sballo che sapeva usare in modo egregio!
“mmmm…” pensa, mà pensa… “la mia idea è di preparare un cibo particolare… si tratta di una pasta che si accordi con il gusto di chi la serve…”
Uddiu… mi sta sorgendo un dubbio su dove vuole andare a parare questa.