“Distenditi, appoggiati qui” mi dici invitandomi ad allungarmi
sulla panchina e appoggiare la testa sulle tue gambe.
Un gesto semplice. Una posizione comoda. Per passare un’oretta
all’ombra a prendere il fresco.
Parliamo. Di questo, di quello, della città, dell’aria…
Poi il tuo sguardo corre dal mio viso al mio corpo. E la tua
mano non riesce a stare ferma. La sposti sul mio corpo. Ti allunghi per
percorrermi. Come ingorda la mano scorre dal collo al seno alla pancia all’inguine
alle cosce e torna su. Indecisa su dove fermarsi. Affamata delle mie curve.
Bramosa del mio calore.
Il tuo sguardo muta. Il mio sguardo muta.
Ti pieghi su di me e mi baci. “Ti voglio” sussurri tra le
mie labbra.
Famelica frenesia di un bacio profondo. Già dice tutto di
noi. Affamati l’uno dell’altro. Tesi nella ricerca di sensazioni che ci
riempiano.
La tua mano scivola dentro i miei fuseaux. Le tue dita
scivolano dentro il mio corpo.
Gemiti scivolano dalla mia bocca alla tua.
“Ti voglio” sussurri tra le mie labbra staccandoti.
Mi giro un po’. Mi strofino sul tuo corpo. Sbottono i jeans.
Ti faccio mio.
Su una panchina. All’ombra. Godendoci il fresco… ci siamo
goduti noi.
wow..
RispondiEliminagrazie... :)
Eliminaper il post..fresco ;-)
Eliminabeh, ci vuole, visto il clima...
Eliminal'essenza della passione.
RispondiEliminala semplicità dell'immediatezza dici?
EliminaZì!
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