Il mio corpo non resiste…
La voglia di te cresce, è tanta, è intensa.
La lontananza invece di appannarmi amplifica il desiderio.
Inutile sperare di incontrarti. Sei a chilometri di
distanza, lontano da me, intento in qualcosa che non puoi lasciare per correre
qui, per soddisfare il mio bisogno.
Il mio bisogno di te…
Raccontare, sì, questo posso. Raccontarti cosa mi fa fare il
bisogno, come mi fa sentire pensarti, come famelicamente guardo in giro nella speranza
della tua apparizione.
Ancora alcuni giorni devo aspettare. Ma non ce la faccio
più.
Il ricordo delle tue mani sul mio corpo, ad esplorarlo a
curarlo, a coccolarlo, mi fa fremere di desiderio. Inutilmente le cosce si
stringono a cercare di dare un sollievo alla voglia. Inutilmente con le gambe
aperte e senza intimo approfitto dell’aria condizionata. Inutilmente la mia
mano strofina tra le mie cosce.
Momentaneo e fugace il sollievo di un orgasmo rubato
strofinando disperatamente il mio corpo.
Momentaneo e fugace … da lasciare ancora voglia. Ancora il
bisogno di chiudere forte le cosce e pensare che tu sia lì.
Immaginare il mio corpo riverso sul tuo letto. Il tuo corpo
sopra il mio. La tua bocca sul mio collo. Il tuo sesso nel mio sesso. Il tuo
piacere nel mio piacere…
Aspettare… e regalarmi momentanei e fugaci sollievi…
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