... e incursioni di Sbronzolo...
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giovedì 31 luglio 2014

Pensavo succedesse solo nei film... (prima parte)

Già, incredibile... che succeda a me, poi!!!
beh, insomma...
Sabato sono andata al matrimonio di un amico. Un buon amico. Fuori città.
Conoscevo poca gente, perché lui è di fuori e la maggior parte degli invitati erano amici e parenti del suo paese d'origine. Ci saranno state, mah, sei persone che conoscevo, e con due di loro non avevo intenzione di avere nulla a che fare.
Quindi mi ha messo in un tavolo pieno di cugini e amici con la sicurezza che in mezzo alle persone che non conosco dò il mio meglio.
Già, perché quando non conosco nessuno, mi lascio andare delle mie timidezze, delle mie inibizioni, tolgo la maschera e divento simpatica e divertente e rumorosa.
Un bel tavolo rotondo. Una decina di persone, gran parte maschi della mia età, simpatici e piacevoli. E devo dire qualcuno decisamente molto piacente.
Si chiacchiera amabilmente, si scherza sugli sposi. Mi rivelano cose del mio amico che ancora non conosco. E poi il cibo.
"Certo che è bello vederti mangiare!" dice uno di fronte a me, dall'altro lato del tavolo, nel trambusto attorno a noi. La voce non è forte, ma parla guardandomi negli occhi ed è chiaro che lo sta dicendo a me.

Mi lecco l'angolo della bocca dov'era rimasta una briciola di pane e a filo di voce, guardandolo fisso negli occhi rispondo "Perché?".
"Perché lo fai in modo voluttuoso. Gustando ogni boccone. Assaporando il piacere che ti dà il gusto..."
"Vuoi del vino?" mi strilla il mio vicino di tavolo inclinando la bottiglia in direzione del mio bicchiere. Giro lo sguardo faccio un cenno con la testa e il mio bicchiere è pieno di un buon rosso corposo. Lo so che mi darà alla testa, con il rosso succede sempre, però è buono e ricco e si sposa bene con quello che sto mangiando.
Ringrazio, sollevo il bicchiere e giro il viso verso il mio interlocutore di prima che allo stesso mio modo ha un bicchiere di rosso in mano, lo alza in segno di brindisi e, guardandomi negli occhi, beve.
Arriva un'altra portata, continuano i discorsi per fare conoscenza. Mi distraggono.
Vengo coinvolta, mio malgrado, in un trenino da un gruppo di persone che passavano, sì, perché per tutto il pranzo un duo suonava musiche ballabili e ogni tanto qualcuno, più di qualcuno, si alzava a ballare.
Non me ne accorgo subito, ma al secondo giro vicino al nostro tavolo quel ragazzo che era seduto di fronte a me si unisce al gruppo. E si infila dietro di me.
Le sue mani sui miei fianchi.
Il trenino rallenta per un "ingorgo" tra i tavoli...
Il suo corpo si avvicina al mio.
Le sue labbra al mio orecchio... "Stasera sarai mia. Ho deciso."
Un brivido lungo la mia schiena. Le sue mani scivolano verso il mio ombelico a stringermi. Il suo pube sulle rotondità del mio culo. Le mie ginocchia tremano. Le sue mani, unite a formare una V scendono. Il trenino dà uno strattone e ripartiamo e lui fa appena in tempo ad afferrarmi i fianchi stringendo forte. Sento le sue dita nella mia carne. Come... come... oh, si... come durante un amplesso. Il brivido riparte e dalla colonna mi sale al collo per poi tornare giù. Se ne accorge e nel momento in cui il treno si ferma le sue dita scorrono sul mio collo e la parola "dopo" risuona dalle sue labbra alle mie orecchie.

Mi risiedo al mio posto con un leggero calore nel corpo. O meglio in una specifica parte del corpo. E stringo forte le gambe per sentire più a fondo questo calore. Non avrei mai pensato di ritrovarmi a fare conquiste ad un matrimonio. E' talmente uno scenario da film che mi sembra assurdo.
Divento rossa al pensiero di essermi immaginata tutto. Prendo di nuovo il vino per scacciare il pensiero e gli sguardi si incrociano. Il bicchiere a mezz'aria. Le labbra secche. Deglutisco. Alza il bicchiere e dice "dopo..." e beve.
Un'altra portata. Un sorbetto.
Mi alzo per andare in bagno e inizio a percorrere la sala. Una mano mi cinge il fianco. "Dove vai? Non pensare di sfuggirmi!"
Siamo arrivati all'ingresso della sala, appena prima della porta. Mi giro appena, lo guardo con la coda dell'occhio... "Hai detto dopo... non sto scappando." Lo dico ruotando per sfilarmi  dal suo abbraccio e allungando il passo verso la porta del bagno. Apro e sparisco dentro. Rimetto fuori la testa e "Mi dispiace, non puoi entrare, c'è la sposa!"

Mi giro e la guardo. Appoggiata al muro. Una mano sul bordo del lavandino, l'altra sulla bocca. Sguardo rivolto verso l'alto. Guarda verso di me e sussurra "Oh... oddio..." deglutisce e riprende con un sospiro "non dirlo a nessuno... ti prego...".
La guardo con l'aria perplessa. Non capisco, cos'è che non devo dire a nessuno? che l'ho trovata in bagno?
"Ti prego..." sospira "... lui non lo fa..."
Sono sempre più confusa. Inclino la testa da un lato.
"Come non lo fa???" la voce esce dalla gonna della sposa. Il mio sguardo si abbassa a perforare la stoffa, ma non è necessario. A lottare con le crinoline (o quel cavolo che c'è nella sottogonna dei vestiti-meringa delle spose) e spuntare fuori è una ragazza minuta che stava al mio tavolo. Capello corto, scuro, scolpito, due occhi fiammeggianti verdi, un corpicino ben tornito fasciato in un vestito lilla. Le labbra e il mento lucidi.
"Si... no.... cioè..." la sposa è visibilmente in difficoltà. E sto iniziando a capire perché. Mi appoggio alla porta per tenerla chiusa. "Potevate bloccare la porta in qualche modo, però..."
"No, si... è che ... sai... non era ... noi..."
"No, spiegami... lui non lo fa???"
La ragazza minuta si è messa in piedi tra me e la sposa. Esige una spiegazione. E a questo punto sono curiosa da morire.
La sposa la guarda, sospira. "No. Non gli piace leccarmi. Lui... lui adora scoparmi. In tutti i modi. Ma la sua bocca non si avvicina lassotto..."
E' affranta. Si vede quanto le fa male questa cosa.
"Ma se tu vieni solo se ti leccano?!?!? E' da quando hai avuto il primo ragazzo che me lo ripeti!!!"
"Si... lo so..." una lacrima scorre il viso.
"Ma sei scema??? E perché lo sposi???"
Ho come l'impressione che non siano solo amiche un po' speciali queste due.
"Lui... mi fa sentire bene quando mi scopa. Lui mi desidera. Per ore..."
"E io???" ahia, è incazzata.
"Io continuerò a venire con te. Non ho intenzione di lasciarti. Lo sai..." le sue mani vanno alle guance della ragazza minuta infuriata. Sono dolcissime.
La sposa alza lo sguardo su di me. L'aria è ancora tesa.
"Ti prego, non dirlo a nessuno. Per tutti lei è la mia migliore amica, ma stiamo insieme da sempre. Nessuna delle due riesce a fare a meno dell'altra, ma non riusciamo nemmeno a stare senza la forza che ci dà un uomo quando ci scopa... l'unico modo per stare insieme senza stare male è questa strana vita ibrida..."
La ragazza minuta l'abbraccia, appoggiando la testa sul suo seno. Sono una bellissima coppia in realtà.
"Non dirò niente, la cosa non mi riguarda. Ognuno trova il suo modo per vivere e gestire le proprie esigenze... ma se entrava la madre dello sposo cosa facevate?!?!? Le offrivate un giro di lingua???"
Si mettono a ridere di gusto, la tensione è calata. La moretta si ripulisce il viso, la sposa si sistema la gonna e si guarda allo specchio. Si prendono per mano ed escono dal bagno.
Mi hanno fatto provare un certo brivido a dire il vero... e là fuori c'è quello che ha detto che stasera sarò sua...

Finisco quello che ho da fare e torno verso il tavolo. I suoi occhi su di me. Mi sento nuda. Le sue labbra si muovono "... dopo..."

Siamo quasi alla torta. Inizio a far fatica a star seduta, mi muovo e mi agito in cerca di un sollievo al calore che mi sento lassotto... la mia figa e la mia voglia stanno facendo il conto alla rovescia...





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