Com'è bella
quando dorme... è forse ancor più bella che da sveglia.
Si muove un
po'. Sta sognando. Un sorriso. Starà sognando quello che c'è stato ieri sera?
Il nostro
turbinio di sensazioni, di calore, di forza... l'odore dei nostri corpi, il
sapore del nostro sudore, del nostro sesso...
Che voglia
avrei adesso... avrei voglia di svegliarla e ricominciare da capo.
Ma non
posso, non devo. Lei deve dormire ancora un po', per rimettersi in forze e
dedicarsi ancora più di prima al il mio sesso...
Però....
però.... è così bella, così calda, così profumata...
Annuso una
ciocca. Sa di me. Sa di noi. Inebriandomi di quest'odore lentamente percorro il
suo corpo. La pelle chiara. I nei scuri. I capezzoli turgidi. L'ombelico... il
più sexy che abbia mai visto...
Fino a
qui... questa montagnola di piacere. Leggermente ricoperta di peli. Non troppi,
che le danno fastidio. Lo dice sempre.
Chissà se...
ci provo...
Lentamente
con un tocco leggero cerco di allargarle le gambe. Si agita un po', ma ottengo
il mio risultato. Davanti a me si apre il luogo più incantato della terra.
L'unico posto in cui vorrei essere in questo momento. Il posto dove vorrei
passare il resto della vita e poi morire.
Il mio
paradiso dei giochi. Ho l'acquolina in bocca al pensiero di questo fiore
schiuso davanti a me.
Mi avvicino.
La annuso. Inebriante. Sa di ananas. Sa di sesso. Sa di donna...
Mi avvicino
ancora e appoggio la lingua sul monte morbido, lì dove inizia a dividersi.
Piano la lingua segue una delle grandi labbra e scende... giù, piano...
sospendo. Torno su e percorro l'altro lato...
Lei si muove
leggermente. Ma non si sveglia.
Allora
continuo. Passo alle piccole labbra... come prima percorro la carne con la
lingua... ma non riesco a resistere.... il suo sapore... mi dirigo con
decisione al clitoride ed inizio a tormentare, passando la lingua con
insistenza poi dal clitoride lungo la fessura, fino al suo fiorellino
proibito...
Torno su e
ripercorro lo stesso tragitto. Sento un gemito. Ascolto. Dorme ancora. Con un
dito allora inizio a farmi strada tra le piccole labbra e continuo a tenere la
lingua incollata al clitoride. L'indice scorre su e giù lungo la fessura, a
ripercorrere la strada già battuta dalla lingua. Ma mi fermo qui. Piano e con
sicurezza inizio a penetrarla con il dito. Beandomi della morbidezza della sua
carne, dell'odore dei suoi umori, del sapore del suo piacere...
Sì, perché
ha iniziato a godere. A metà tra il sonno e la veglia. Sta gemendo. Ed è merito
mio...
Ancora il
mio dito entra dentro di lei e inizia a girare a stimolare le pareti del suo
morbido sesso.
Ora è
sveglia. Uso anche un altro dito. Sobbalza. La mia lingua non si è ancora
staccata dal clitoride, e anzi, ho portato l'altra mano in aiuto. Così la
stimolazione è ancora più completa. So che quando la tocco così lei non
resiste. Infatti ha iniziato ad agitarsi e ansimare. Non riesce più a stare
ferma. Mentre la mia lingua e le mie dita si muovono pazienti sopra e dentro di
lei. Ancora una volta le mie dita entrano in lei ed inevitabilmente esplode in
un orgasmo.
"Non
c'è niente di meglio che svegliarsi godendo" dice lei.
"Non c'è niente di meglio
che svegliare una donna leccandole la figa" rispondo io.
Penso che anche TU possa desiderare di essere svegliata in questo modo. Permettimi di fantasticare pensando di essere io che umilmente mi cimento nella speranza di essere all'altezza di darti un risveglio donandoti il pieno piacere
RispondiEliminaPenso che tutte le donne abbiano il diritto di essere svegliate così almeno una volta nella vita!
EliminaPenso che per quello che siete e per quello che fate lo meritate molte volte di più
EliminaE questo non riguarda solo il racconto