Che strana cosa l'affinità d'anime... com'è che si diceva?
Affinità elettive.
Le sensazioni restano appiccicate addosso come l'umidità nei
giorni bigi.
Il tempo ha un valore relativo mentre il pensiero torna ai momenti
trascorsi insieme. Insieme a lui. All'amico di penna.
Che strana cosa l'affinità d'anime...
I primi giorni sono quasi di silenzio: la mente ha bisogno di
sedimentare e allineare, non vuole lasciare che l'istinto o la pancia decidano
come archiviare l'accaduto, che lo mettano tra i ricordi speciali da guardare
con nostalgia o con rimpianto. E' sicuramente un bel ricordo, ma va assimilato
con distacco, va digerito, va archiviato. E' una cosa speciale, un momento
magico. Ma è necessario dargli la giusta dimensione, non ingigantirlo, non
idealizzarlo, non sognarlo languidamente.
Le settimane scorrono. Le mail affluiscono, le chat continuano.
Ogni tanto qualche allusione...
"Ho letto l'ultimo post... e io lo so che tu sei veramente
così... :)"
L'amicizia è ormai un'amicizia. Serena, calda, intensa,
consolatoria e complice.
E' inevitabile. Il web dà questo meraviglioso beneficio di
anonimato e distanza. E' facile aprirsi, rivelarsi, lasciarsi andare.
Chat
"Devo dirti una cosa..."
"Dimmi"
"... vengo di nuovo in trasferta..."
"EVVAI!!! riusciamo a vederci?"
"Speravo dicessi così... :D"