Maledetta crisi! E maledetta me che ho voluto a tutti i
costi comprarmi quell’appartamento!
Tra mutuo e spese correnti! Cazzo! Non ce la faccio! Ah, ma
piuttosto che chiedere aiuto ai miei vado a fare i mestieri!
Altro che mestieri! Io odio fare le pulizie! Meglio stirare,
sì, quello non mi crea alcun problema.
Così un’amica mi mette in contatto con alcune famiglie bene
e inizio il mio dopolavoro…
Oggi ho un nuovo cliente. In un bel quartiere.
“Sono qui per lo stiro!”
“Sesto piano!” Palazzina
signorile, immersa nel verde. Zona tranquilla. Questo dev’essere pieno di
soldi!
Quando si apre la porta c’è un attimo di silenzio: mi è
mancato il fiato! È bello come il sole, abbronzato, capello corto, moro, bel
fisico. Una camicia bianca leggermente aperta che lascia intravvedere il torace
glabro. Ha più o meno la mia età. Un bel sorriso.
“Buongiorno! Ci siamo sentiti ieri… per le camicie…”
“Sì, scusa, scusi, volevo dire… da questa parte…”
Mi accompagna a una stanza in fondo a un corridoio. E ha
anche un bel fondoschiena!
“Ecco la lavanderia, le ho tirato fuori l’asse e il ferro…
Lì ci sono le camicie da stirare, le appenda qui, che non mi piace che siano
piegate. Lì davanti c’è il bagno. Se le serve qualcosa mi chiami.”
Sparisce. Vado in bagno e mi cambio, che non posso certo
stirare in tailleur. E comincio. Un esercito di camicie! Ma non c’è problema.
Un paio d’ore ed ho finito. Ci accordiamo per la prossima
settimana…
“Può venire venerdì pomeriggio?” “Certo, sì, nessun
problema. Arrivederci”