Segue il quattromani... so che i lavori in coppia non piacciono... ma la scena è interessante, posso assicurarvelo!
La tana
Infilo le chiavi nella toppa. Il suo corpo ancora
schiacciato al mio: da quando abbiamo varcato il portone la sua eccitazione, in
ottima ripresa, non si è allontanata di un millimetro dal mio culo. Il suo
corpo ha aderito perfettamente e le sue mani hanno esplorato il mio,
liberamente e senza remore.
Chiudo la porta. Il mio perizoma finisce sul pavimento, umido dei miei umori,
dell'orgasmo che mi ha dato in ascensore sussurrandomi nell'orecchio:
"Questo è solo un assaggio".
La gonna finisce a terra, con la camicetta. Mi spinge contro il muro del
corridoio. Il suo corpo è sempre dietro di me. Le labbra sul mio collo... mi
morde la parte posteriore del collo con passione, premendo coi denti sui nervi
che ... ohddio! un brivido... il mio istinto felino mi porta a spingere
indietro il bacino... sono proprio gatta in questo. E lui continua a mordere. E
il mio sedere a spingere sulla sua erezione.
Sono nuda, gomiti appoggiati al muro davanti a me. Bacino proteso in fuori.
Davanti agli occhi ho la foto di quel carnevale quand'ero bambina, vestita da tigre.
Raggiante nel mio abito di peluche. L'istinto non si può negare...
Franco sta continuando a esplorare il mio corpo, la parte davanti, con le mani,
non ha smesso un minuto, dedicandosi ora al seno pieno, ora al capezzolo, ora
al monte di Venere, ora infilando un dito... non mi ha lasciato respirare. E
piano ha iniziato a piegare le gambe, baciandomi la schiena, seguendo la
colonna con baci e passate di lingua.
Ora è in ginocchio dietro di me. Le mani si spostano sui fianchi e toccano i
glutei, sfiorandoli soltanto, per finire il percorso all'interno delle mie
cosce a esercitare una leggera pressione per invitarmi ad aprire le gambe.
Ogni minimo contatto di un suo dito con la mia pelle mi provoca un brivido di
eccitazione. La sua lingua sulla mia schiena sembra una lama calda intenzionata
ad aprirmi. Non ce la faccio più. Mi sta facendo impazzire!
Continuando a baciarmi e leccare la colonna, arriva alla fessura tra i glutei,
dolcemente ma con decisione li afferra e continua a scendere con la bocca. Arriva
al mio fiorellino, mi ritraggo leggermente, ma le sue mani mi trattengono. La
sua bocca pare incollata. La lingua sta roteando e accarezzando una delle parti
più intime e private del mio corpo. Non lo concedo mai a nessuno, e lui si è
preso la libertà di tormentarmi. Mi sfugge un gemito. Ma non è chiaro nemmeno a
me se è di piacere o di fastidio. Non sono sicura di volere che continui.
Lui deve aver intuito. La sua discesa continua, al perineo, bacia, preme,
lecca. Un turbinio di sensazioni mi sale a invadere il cervello.
"Girati"
Non si è mosso dalla sua posizione: per girarmi faccio perno sul piede destro e
con la gamba sinistra lo scavalco. Lui guarda su, e si gode lo spettacolo della
mia intimità umida, tumefatta e vogliosa che gli passa sopra la testa. Mi
appoggio di nuovo alla parete, a gambe larghe. Lui prende nuovamente posto. Mi
guarda negli occhi e mi bacia la pancia. Quindi scende a riposizionarsi dove
era arrivato nel suo percorso. Al perineo.
Lancia uno sguardo verso di me mentre lentamente si sposta verso avanti, inizia
ad avvicinarsi al mio nucleo centrale.
Il suo naso si appoggia sul mio clitoride e io caccio un urletto, non me
l'aspettavo. Uno sguardo intenso e soddisfatto mi colpisce violentemente. Sai
perfettamente cosa stai facendo, eh, Franco?!? vuoi proprio farmi morire di
piacere!
La sua lingua sta giocando sulle mie grandi labbra, roteando e saettando ogni
tanto a penetrarmi velocemente. Ma la sua testa non sta ferma. Il suo naso sta
sfregando con intensità il mio clitoride. Se continua così tra un attimo
vengo...
Le sue mani lasciano i miei fianchi e scendono sulle cosce. I pollici si
infilano e vanno ad allargare ancora di più le mie labbra. La sua lingua ormai
ha preso possesso del mio sesso e mi penetra sempre più intensamente. I suoi
pollici proseguono la salita e senza alcun preavviso si infilano
contemporaneamente nella mia vagina. Emetto un grido. Lingua, pollici, naso.
Tutto si muove ad un ritmo che non riesco ad identificare. E non è certo un
valzer!
Non ho idea di quale parte di lui stia toccando quale parte di me. So solo che
sto impazzendo di piacere e.... sssssssìììììììì..... esplodo in un
violentissimo orgasmo che sconquassa completamente il mio corpo e toglie ogni
forza alle mie gambe, che si piegano. Franco coglie al volo la situazione e mi
afferra per aiutarmi a inginocchiarmi davanti a lui.
Questi incredibili occhi penetranti mi possiedono come un attimo fa la sua
lingua possedeva la mia vagina.
Voglio fargli capire quanto mi è piaciuto e voglio assaggiarmi. Mi avvicino e
lo aggredisco in un bacio così profondo e intenso che mi sembra che siamo una
cosa sola.
Viene a prendersi il suo sapore, la mia bocca ne è piena: sapor di tigre. Nella
sua tana, in ginocchio e lei nuda di fronte a me. Odio restare indietro con gli
orgasmi....lei ne ha appena avuto uno con i fiocchi.... il mio cazzo urla di
essere liberato dalla costrizione dei pantaloni. Innaturalmente compresso dalla
stoffa reclama altro....vuole prendere il nucleo della tigre. Come si dice:
cavalcare la tigre...
E' felina la ragazza: mai ho leccato tanto avidamente donna. Il suo corpo mi ha
ispirato e ora le sbatto il sapore in bocca: lo accompagno con la lingua.
Basta!
Mi alzo e giro lo sguardo in cerca del letto. Il nudo ruggito mi segue carponi.
Gli occhi di smeraldo mi scrutano mentre, invasore, mi aggiro in cerca
dell'alcova. La trovo disfatta: altre battaglie sono state combattute.
Battaglie in attesa della guerra che combatteremo tra poco. Tolgo la coperta e
rimane il solo lenzuolo. Slaccio la cintura, il bottone, la zip e i pantaloni
crollano al loro inutile destino. I boxer portano le tracce del mio primo
orgasmo.....(come lo spiego a mia moglie? Dettagli...). Li allontano con un
calcio. Lei si gode lo spettacolo: annusa il mio corpo. Ora sono nudo al pari
suo. Salgo sul letto mi stendo. Sul mio volto una sola espressione: sfida.
Fammi cavalcare la tigre o vieni ad artigliare il mio corpo. So che graffi,
l'ho capito dal primo istante e da quel momento non ho desiderato altro che
prenderti e correre con te. Se mi procurerò delle ferite...pazienza...
Sensualmente muove ed è ora carponi accanto: i volti vicini, le carni
lontane.......chiudo gli occhi, mi rilasso: la sola parte in tensione è il mio
cazzo. L'unica parte di me certa del proprio scopo......
Precise indicazioni dettagliate di quello che può essere il Tuo desiderio ,eccitante descrizione dei movimenti della lingua nel Tuo sesso. (personalmente adoro eseguire il cunnilingus, se anche la propria partner ti guida lo trovo ancora più piacevole).
RispondiEliminaSe in questo racconto ti proponevi di eccitarmi si ci sei riuscita ed anche di più.
Ora scusa ma devo provvedere da solo.
Mi fa piacere essere riuscita ad ottenere la reazione giusta...
Elimina:D
caspita!!!!!!!! complimeti!!! se la rileggo .... vengo pure io!!!
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