... e incursioni di Sbronzolo...
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martedì 12 giugno 2012

Gli effetti della crisi - cap. 2


“Vado a prendere dell’acqua” Si alza, perfetto nella sua abbronzatura integrale.
Mi stiracchio sul letto. Dio che scopata! Se fosse sempre così facile guadagnare 2000 euro!!!
Lenzuola profumate. Cuscini morbidi. Colori maschili. Tutto è perfetto. Peccato che … vabbè!

“Spero che tu non ti sia addormentata…”
Sono a pancia in giù col viso affondato nel cuscino. Giro la testa “No, pensavo che non ho finito con le camicie”
“Dimentica le camicie e girati! Ho voglia di leccarti!”
Eseguo. Apro le gambe e mi offro. La vista delle mie labbra semirasate gli fa spuntare un sorriso.
“Perché non sono rasate del tutto?”  “Per ricordarmi che non sono una bambina… e per ricordarlo a chi ci si avvicina…”
Sale sul letto e si posiziona tra le mie gambe, appoggiato sui gomiti. Le sue dita ora mi toccano per la prima volta… beh, erano sui fianchi, ma non è che hanno toccato, lì hanno lasciato l’impronta!
Corre con le dita, con gli indici, lungo le labbra, ne segue il disegno dei peli. Scende. Sale. Scende di nuovo, segue l’orlo della fessura tra i glutei, arriva fino al materasso, sfiora il mio fiorellino. Torna su, verso la mia fessura, verso il clitoride. Lo sfiora. Si allontana e torna. Lo preme. Si allontana. Torna. Lo sfiora. Ad ogni passaggio un sospiro esce dalla mia bocca. Il clitoride è ancora sensibile dalla stimolazione precedente e anche solo sfiorarlo mi fa sussultare.
Di colpo apre le labbra con entrambe le mani e si tuffa con il viso contro il mio sesso. La sua lingua spazia senza fermarsi dal clitoride alla fessura al fiorellino. Si muove. La testa si muove. Scende.
Sale. Il naso sul clitoride mentre la lingua si insinua a scoparmi la fessura.
“Piano! Sono ancora troppo sensibile!! Così… oooohhhhh” non si ferma, non rallenta, si muove come l’unico suo obiettivo fosse consumarmi ogni parte sensibile. Mi sta facendo impazzire. Ho i brividi e infine esplodo in un orgasmo sconquassante.
Sto ancora respirando affannosamente che il suo corpo è sopra il mio. La bocca all’altezza della bocca. Sorride bacia. E mi penetra. Di colpo. Completamente. Il suo sesso… oh, quel sesso, turgido e ingombrante… in un attimo dentro di me. Resto senza fiato. Soffocata dalla sua lingua. Soffocata dal suo sesso. Si muove e inizia un potente amplesso fatto di spinte, di baci, morsi…
Si alza leggermente. Con la mano afferra la mia gamba, la alza, se la mette sulla spalla. Si appoggia. Spinge. Si ritrae. Sento il suo sesso fino in fondo. Toccare le profondità segrete della mia pancia. Con un colpo di reni più possente mi fa venire di nuovo. Con un grido. Il terzo orgasmo. Impazzirò stanotte. Ci guadagno da tutti i punti di vista!
“Brava, così… godi…” sussurra soddisfatto.
Sposta la mia gamba, la incrocia sul petto. Sono quasi sul fianco. E continua a penetrarmi. Il mio sesso si è stretto per la posizione, le gambe sono quasi chiuse. Così il suo movimento a stantuffo è quasi più difficile, ma di sicuro molto più efficace… stiamo entrambi provando un grande piacere. Il suo respiro è affannato, sì, dal movimento, ma anche dalla pressione che sente attorno al suo sesso, dalla strettezza, dai miei muscoli che ormai non controllo più…
Si sposta un po’. Si sfila. Mi gira. Mi solleva per i fianchi per mettermi in ginocchio. Sono a quattro zampe davanti a lui. Lui dietro di me. Il suo sesso pronto. Le mani sui miei fianchi. Tira e mi penetra.
La mia schiena si inarca per la spinta. Un suono roco esce dalla mia bocca. Le mani stringono i fianchi. I lombi sbattono contro il mio fondoschiena. I suoi testicoli sbattono contro il mio clitoride… oh, la pecorina… a dispetto del nome… oh… La penetrazione profonda che mi sta regalando… qui ci scappa il quarto!!!
La sua mano si sposta sulla mia testa, afferra i capelli e tira leggermente. La mia schiena si inarca. I glutei girati, aperti. L’altra mano si sposta sul sedere… Il suo pollice inizia a girare intorno al mio fiorellino…
“No, lì no… non mi va… non lo do…”
“Sssshhhhh… non ti preoccupare di niente…. pensa solo a godere….”
Inumidisce il dito avvicinandolo al suo sesso quando si sfila, e dolcemente, con lentezza torna a massaggiare il mio buchino, a insistere, a sciogliere i muscoli…
Il contrasto del suo sesso che mi sbatte con violenza e il dito che dolcemente mi sta massaggiando lì dietro è una cosa che… Ho voglia di sentire ancora di più, di godere… La mia mano va al clitoride… lo strizza… lo spinge contro il suo sesso… voglio godere…
Il suo pollice intanto si è aperto la strada dentro di me, dove nessuno è mai stato prima. Sta massaggiando, muovendo, allargando…
La sensazione è strana. Non… non è sgradevole del tutto… ma… ha cambiato dito… si muove di più…
L’altra sua mano si sposta di nuovo al fianco… sto per venire…. Lui lo sente, il mio respiro, i miei movimenti… eccolo…. Il quarto orgasmo mi coglie come un’ondata di marea che mi toglie il respiro e non mi permette di restare a galla… Lui approfitta del mio momento di mancanza di coscienza per operare ancora con il mio buchino e di sorpresa metterci anche un altro dito. Ora li agita, li muove, e ancora non è venuto… ha una resistenza che non mi aspettavo… avrà mica preso qualcosa? una pastiglietta azzurra?
Ho il respiro ancora affannato quando si sfila dal mio sesso e le dita si spostano dal buchino.
Sento distintamente la punta del suo sesso che ci spinge contro. “No… lì…. Aaahahhhh”
La punta… ha spinto dentro la punta…. Mi ha fatto male! E’ grande! Si è fermato. Lì.
La mano è corsa al clitoride, a strofinare… “Per allentare la tensione…” dice…
Mi sto riprendendo dallo shock. “Per favore… mi fai male… non ho mai…”
“Stai calma, rilassati… concentrati sul clitoride…”
Il suo massaggio… fa effetto. Com’è possibile? Non mi è mai successo di godere a ripetizione prima… cosa mi fa quest’uomo? o c’era qualcosa nell’acqua?
Le dita mi stanno facendo eccitare di nuovo… si infilano… e lui da dietro spinge, lentamente, con costanza… facendomi male… fino a che è tutto dentro… dentro di me… dietro… e si ferma.
“Mi fa male…” mi lamento piano…  ho un po’ paura.
“Aspetta… aspetta un attimo… sei così bella stretta… ma si adatta… tranquilla… lo senti?”
E inizia lentamente a muoversi. La sensazione di bruciore è forte. Le dita stanno stimolando il mio clitoride. Inizio, oibò… inizio a provare piacere… inizio a sentire … a godere… ancora… di nuovo… ma dietro… è strano…
Mi afferra i capelli, mi tira, mi bacia… intanto spinge, spinge dentro e fuori… e le dita…
Sono piena di lui… la fighetta… la bocca… il culo…
Mi scopa lentamente. Sta venerando il mio corpo con il suo corpo. Lo cura.
La sensazione è intensa. Il piacere aumenta. L’orgasmo monta…
“Brava, così… vieni… su… sto per venire…”
E dopo ancora un paio di spinte vengo, riempiendo la stanza della mia voce, del mio fiato.
E lui mi segue a breve distanza…viene… intensamente… copiosamente… nel mio culo…

Oddio! Che esperienza! Mi manca il fiato. Ho male dietro. Sono stanchissima. Stremata sul letto. La tensione. Sono appagata…
“Li vali tutti quei duemila… ora dormi un po’, che poi si ricomincia!”

3 commenti:

  1. Una seconda parte dove il Tuo corpo da prima
    si offre senza esitazioni alla sua lingua e al suo sesso portandoti a una serie di orgasmi continui dal quale non vorresti mai sentire la fine. (splendida descrizione della sua lingua sul Tuo sesso ).
    Nella seconda e lui che ti prende quasi con forza facendoti provare un piacere nuovo mai provato, all'inizio doloroso ma che pian piano si trasforma in un'esperienza nuova estremamente piacevole.
    P.S.
    Nel mio pensiero vorrei essere io a stringere
    il Tuo corpo tra le mie braccia
    . Un BACIO.

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  2. Speriamo ci sia un terzo capitolo...mi hai incuriosita da morire!

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  3. Grazie!
    Il terzo... chissà, ci devo ancora pensare.

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